Erisimo: alt a raucedine e bronchiti

 

Una tisana preparata con l’erba “dei cantanti” aiuta a prevenire le malattie da raffreddamento, mentre in gocce o compresse può essere curativa

 

 Il freddo dell’inverno ormai imminente portano con sé i primi veri malanni di stagione: le affezioni dell’albero respiratorio. In realtà non sarebbe per nulla scontato contrarre faringiti, laringiti e bronchiti. Se impariamo a trattare meglio il nostro organismo, accettandone i  limiti e ricordando le leggi della Natura, questi disturbi diventano molto più rari.

 

Erisimo, la buona prevenzione

Chi sa curarsi di sé, attuando per tempo una buona prevenzione, non prende il raffreddore: mantenere le vie respiratorie quanto più possibile libere e non infiammate è già sufficiente a garantire una buona copertura fisiologica all’ingresso di virus e del batteri invernali. Tra le molte misure di profilassi adeguate, la più indicata è la tisana di erisimo. Il nome popolare con cui la pianta è conosciuta, “erba dei cantanti” rende già l’idea di come i suoi estratti abbiano da sempre una valenza terapeutica che riguarda specificamente le alte vie respiratorie (laringe, faringe e trachea). Per le sue proprietà antinfiammatorie sulla mucosa delle vie respiratorie e la sua azione espettorante, mucolitica e batteriostatica, l’erisimo è molto utilizzato anche in sede curativa, in caso di bronchiti e tracheiti, anche in presenza di tosse, nella terapia dei raffreddori con abbondante secrezione e di influenze con interessamento bronchiale.

La puoi miscelare con:

Echinacea

Nelle bronchiti, raucedini e faringiti è ottima l’associazione con la tintura madre di echinacea: 30 gocce 3 volte al giorno.

Propoli

In caso di mal di gola, abbinatelo alla tintura idroalcolica di propoli: 20 gocce 2-3 volte al dì.

Malva

In caso di gengiviti e stomatiti, fate un colluttorio con la tintura madre (10 gocce) e l’infuso di malva (100 ml).