Echinacea, aloe e uncaria: uno scudo contro l'influenza

Echinacea, aloe e uncaria: uno scudo contro l'influenza

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È il momento giusto per cominciare i trattamenti immunostimolanti, utili per corazzare le difese ed evitare di essere coinvolti in epidemie di influenza o antipatiche gastroenteriti di origine virale. Con un sistema immunitario forte e la flora batterica intestinale attiva sarà più difficile ammalarsi o, in ogni caso, la risoluzione della malattia sarà più breve e senza strascichi. In ogni caso, dobbiamo evitare il ricorso smodato all'antibiotico, farmaco di vitale importanza nelle patologie batteriche dell'apparato respiratorio o intestinale, ma spesso prescritto in eccesso e che alla lunga può indebolire il sistema immunitario. Meglio agire d'anticipo utilizzando i rimedi naturali, utili per migliorare la funzionalità del sistema immunitario in vista dell'inverno. E se proprio la malattia prende piede, ci sono anche i rimedi naturali giusti per velocizzare la guarigione.
Nell'armadietto del pronto soccorso autunnale non devono mancare queste tre erbe: echinacea, aloe vera e uncaria, da prendere per un mese a ottobre: modulano la risposta immunitaria e agiscono come vaccini naturali
L'echinacea è una pianta utilizzata contro tosse, malattie da raffreddamento e morsi di serpente. Ha proprietà antisettiche e immunostimolanti ed è impiegata con successo nelle sindromi influenzali e nelle riniti. Come cura preventiva l'echinacea si assume sotto forma di tintura madre o capsule
Di aloe vera si usa il succo puro al 100%, ottenuto per spremitura della polpa delle foglie. L'attività immunomodulante è svolta dai glucomannani, una classe di zuccheri a catena lunga: uno di questi, chiamata l'acemannano drena la parete intestinale stimolando macrofagi, monociti, anticorpi e linfociti T.
L'uncaria viene impiegata come medicinale rinforzante. Essa contiene alcaloidi in grado di stimolare un aumento della fagocitosi da parte dei macrofagi e si deve a questo la sua attività immunostimolante. Si assume come estratto secco.