Durante i mesi estivi la stanchezza è spesso provocata oltre che dal caldo, da una cattiva qualità del sonno

Durante i mesi estivi la stanchezza è spesso provocata oltre che dal caldo, da una cattiva qualità del sonno

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Le notti afose, spesso ci impediscono di addormentarci o ci obbligano a continui risvegli. Ecco allora le bevande naturali da sorseggiare a partire dal tramonto per pacificare il sistema nervoso, stemperare le tensioni e non essere troppo sollecitati dagli stimoli esterni come luci e rumori, sempre più invasivi e frequenti nel periodo che precede le vacanze.…

Escolzia e biancospino: prevengono i risvegli notturni
Occorrono Escolzia fiori 30 g, Biancospino fiori 40 g, Passiflora fiori 30 g. Biancospino e passiflora favoriscono il sonno e soprattutto dissolvono quello stato di tensione mentale che non ti fa mai riposare bene e ti fa svegliare nel cuore della notte o alle prime ore dell’alba. L’escolzia, dal canto suo, è un potente sedativo naturale: è l’ideale anche quando il sonno è disturbato da crampi o contratture.
Tiglio e anice, per addormentarsi senza fatica
La prepari con Melissa foglie 30 g, Tiglio foglie e fiori 20 g, Arancio amaro fiori 20 g, Liquirizia radice 10 g, Anice stellato semi 20 g. La melissa era considerata dal grande medico arabo Avicenna la pianta che “rende felice il cuore”: in effetti placa il nervosismo e favorisce la serenità che ci fa scivolare dolcemente nelle braccia di Morfeo. Insieme ai fiori dell’arancio amaro e del tiglio, la melissa previene risvegli precoci e difficoltà di addormentamento e, grazie all’abbinamento con anice stellato e liquirizia, contrasta l’insonnia provocata dalla cattiva digestione.…e quelle tonificanti
Tè verde e menta: memoria e concentrazione al top
Falla semplicemente con Tè verde foglie 60 g, Menta piperita foglie 40 g. Il tè verde è ricco di vitamina C, è stimolante, energizzante e rinfrescante. La menta piperita è invece un buon tonico che favorisce la concentrazione, stimola il fegato, la cistifellea, e favorisce la digestione, combattendo i cali tipici del dopo pasto.
Questa stessa tisana, ovviamente non dolcificata, può essere anche utilizzata come impacco rinfrescante e doposole: basta metterla in frigorifero un paio d’ore e applicarla ben fredda con delle garze sulla pelle arrossata.
Liquirizia e ginseng, il decotto che ti restituisce le forze
Preparalo con Ginseng radice 30 g, Liquirizia radice 20 g Il ginseng è considerato il re dei tonici, ma è soprattutto una pianta adattogena: a seconda delle necessità, infatti, agisce come sedativo e stimolante e aiuta l’organismo a modulare il dispendio energetico in base alle diverse situazioni che si trova a dover affrontare. In Cina viene servito a fine pasto con la liquirizia che, accelerando la digestione, favorisce anche una migliore prontezza di riflessi.